Giardino sempre profumato

In un giardino la scelta di piante e fiori dovrebbe avere come finalità lo stimolo della vista, ma non solo, anche l’olfatto, quindi il gusto, il tatto e infine l’udito.
In questo mese analizziamo il progetto di un angolo dedicato all’olfatto, un luogo dove sostare per leggere, conversare o dormire… immersi nei profumi che la natura può donare.

Consigliamo un appezzamento non troppo piccolo, per esempio 10 x 6 m, sarebbe già un’ottima dimensione. Il motivo è presto detto, la pianta principale che andiamo a far crescere (e cresce velocemente) è una Robinia pseudoacacia ‘Monophylla’ che si riveste in maggio-giugno di numerosissimi grappoli candidi e soprattutto intensamente profumati. Quest’albero, che pomiamo sui due terzi della grande aiuola, si distingue per la corteccia liscia e il tronco diritto, la chioma colonnare, alta ma non troppo larga, abbastanza rada da lasciar passare molta luce, necessaria alla sopravvivenza di altre specie e lievemente ombreggiante per un giusto relax.

Syringa vulgaris
Sui tre lati dell’aiuola piantiamo una siepe abbastanza fitta che servirà anche per dare un po’ di riservatezza al nostro angolo: Syringa vulgaris, ormai reperibile in molti ibridi nei colori dal bianco puro al rosso, con tutte le sfumature di rosa e lilla. Il soave profumo che emana in maggio potrebbe mescolarsi a quello della robinia e creerebbe uno stordimento totale da fragranza concentrata, i fiori daranno il meglio di sé dopo una giornata di luce e calore e ci lasceranno inebriati al calare del sole.

Crataegus monogyna
Sul lato opposto alla robinia e in pieno sole, impiantiamo due o tre arbusti di Crataegus monogyna ovvero il biancospino. Non sarà facile trovarne e occorrerà visitare qualche vivaio specializzato in arbusti, si tratta infatti di una specie che nessuno prende troppo in considerazione… eppure è una pianta con molti pregi: ha una fioritura straordinariamente appariscente (anche se breve), profumata di miele, ha bacche autunnali di un bel rosso brillante e infine si adatta a quasi tutte le condizioni ambientali del nostro Paese, a livello del mare come ad alta quota.

Mahonia x media ‘Charity’
Accanto al gruppo di biancospini piantiamo una bella famiglia di Mahonia x media ‘Charity’, piante belle per il loro aspetto scultoreo e favolose nella fioritura di fine inverno, quando emanano un dolce profumo di mughetto. Nelle vicinanze della robinia, non guasterebbe una panca in legno, magari appoggiata alla ghiaia, per accogliere il nostro riposo.

Rose
Alle spalle della panchina non dovrebbero mancare alcuni arbusti di rose, scegliendo le più profumate, e sono tante, come gli ibridi di rugosa: ‘Roseraie de l’Hay’ (abbastanza alta) o le più compatte ‘Hansa, oppure le tapezzanti ‘Norfolk’ il cui aroma si spande per molti metri. Infine, se piacciono le rose inglesi… ecco una delle proposte migliori: ‘The Dark Lady’, rossa, voluttuosa, fortemente profumate di rosa antica.

Lilium candidum
Lasciamo uno spazio accanto alla panca per il trapianto d’agosto dei gigli di S. Antonio, quel Lilium candidum il cui profumo è giustamente famoso per l’intensità e dolcezza. Acquistiamo un buon numero di bulbi e prepariamo per loro un terreno ben concimato e con molta sabbia, servirà ad evitare i ristagni d’acqua, loro peggior nemico, perché favorisce la botrite. Si interrano senza coprirli troppo e soprattutto in fretta, cioè senza lasciare a lungo i preziosi bulbi in magazzino.

Ancora una macchia di rose per completare l’aiuola davanti ai biancospini. Una Rosa “Bourbon” profumatissima e rustica, come la ‘Louis Odier’. I fiori a coppa, rosa intenso sfumati di magenta si adattano benissimo alla coltura nei pressi di arbusti alti o alberi che possono provocarle un po’ di ombra. La fragranza di questa rosa si spanderà per gran parte della giornata, ma soprattutto quando il sole colpirà in pieno le piante.

Il primo piano piantiamo lavanda e garofani. La prima macchia è di Lavandula angustifolia Hidcote’ più volte citata per i tantissimi pregi e non ultimo il profumo fresco e intenso. La porzione di terreno dove si piantano le lavande è quello più soleggiato, non risparmiamo su queste piccole piante e facciamone un gruppo folto, che farà sentire la sua presenza per quasi tutta l’estate e parte dell’autunno.

Dianthus gratianopolitanus
Ma la superficie più ampia del primo piano, lasciamola ai garofani, per esempio Dianthus gratianopolitanus magari nelle colorazioni bianche che ben accompagnano tutte le sfumature di rosa o lavande. I garofani si dispongono a formare un abbraccio ideale attorno alla panchina, un tappeto fiorito e soave per gran parte della giornata.

La rosa è il profumo degli dei

La rosa è il profumo degli dei, la gloria degli uomini, orna le grazie dell' amore che sboccia.. è il fiore più caro a Venere ( Anacreonte V° secolo a.c..)

Piante Profumate

Piante Profumate
Sono molte le piante con fiori o foglie profumate.

Tra le piante piu' interessanti c'e' la Wisteria floribunda (glicine), adatta per posizioni soleggiate e riparate dona una fioritura spettacolare dal classico colore violaceo, bianco o rosa in alcune varieta'. 

Il Jasminum officinale (gelsomino) per sole o mezzombra, forse tra le piante profumate piu' classiche ora con varieta' dal fogliame dorato. 
Per posizioni piu' ombreggiate troviamo sicuramente la Lonicera (caprifoglio), diverse specie e varieta' dai fiori e dal folgiame variamente colorato. Una buona soluzione possono essere anche le rose sarmentose, anche se in alcuni casi la loro eccessiva vigorosita' ne sconsiglia l'uso.

Alcune piante tra cui erbacee e piccoli arbusti possono essere utilmente scelti per le loro foglie o per i loro fiori profumati utilizzandoli anche in vaso. 

Ad esempio la Choisya sempreverde dal fogliame lucido e fiori bianchi profumati che compaiono in inizio estate. Il Philadelphus un arbusto spogliante con candidi fiori primaverili profumatissimi. 
Tra le piante stagionali troviamo il Cosmos e la Mirabilis jalapa (bella di notte). 
Per il fogliame profumato sicuramente troviamo tutte le aromatiche timo, maggiorana, lavanda, rosmarino, ecc., una delle accortezze principali e' rinnovare uno strato del terreno di coltura ad ogni primavera con del terriccio nuovo concimato.