Il solfato di rame



Il solfato di rame o solfato rameico è un composto chimico a base di rame e zolfo di formula CuSO4. Questo sale esiste in forme diverse a seconda del grado di idratazione. La forma anidra, CuSO4, è di colore verde pallido o bianco grigiastro, mentre la più comune forma pentaidrata, CuSO4·5H2O, è blu brillante.
Tra gli usi del solfato di rame pentaidrato si cita l'impiego in agricoltura come anticrittogamico fungicida e, in minor misura, come concime.

Il solfato di rame pentaidrato è un anticrittogamico dotato di attività biocida nei confronti di funghi, batteri e alghe. Usato a partire all'incirca dalla seconda metà del XIX secolo, ha una forte azione fitotossica, perciò i formulati commerciali contengono additivi che hanno lo scopo di correggere il pH e ridurre la tossicità nei confronti dei vegetali: questo avviene, ad esempio, nella poltiglia bordolese .
Viene impiegata come fungicida cuprico in frutticoltura e viticoltura e contiene come componente alcalinizzante l'idrossido di calcio.

La poltiglia bordolese ha origini antiche e il suo nome deriva da Bordeaux, la città francese dove fu sperimentata per la prima volta più di cento anni fa. Se non la conosciamo personalmente, perché non l’abbiamo mai usata, certamente conosceremo però il suo magico colore celeste-turchese con cui i nostri nonni coloravano un po’ tutto, dalle vigne ai pomodori, dalle rose ai muri delle case di campagna, che venivano sempre investiti dagli spruzzi durante i lavori di irrorazione.
La poltiglia bordolese è un miscuglio di solfato di rame e idrossido di calcio, che va disciolto nell’acqua e spruzzato sulle piante, aderisce e non viene dilavato dalla pioggia. L’azione fungicida espletata dipende principalmente dal rapporto tra questi due elementi. Maggiore è la percentuale di solfato di rame, più efficace sarà l’azione contro i funghi, mentre minore sarà la persistenza e viceversa.