Alcune informazioni supplementari:
A)Il ciliegio non sopporta la potatura difficilmente le sue ferite si rimarginano. ( a volte necessita di potature al verde, consite nel potare i rami dell'anno troppo vigorosi
B) Sicuramente la tua pianta è della specie di ciliegio dolce; a tale proposito indico una raccomandazione: occorre tener presente che molte di queste piante sono auto-sterili, quindi hanno bisogno di un impollinatore nelle vicinanze. (c'è un metodo per ovviare a questo inconveniente) .
C) Purtroppo se durante la fioritura vi sono molte piogge si avrà una cascola rilevante dei fiori.
D) E' una delle piante soggetta all' “alternanza di produzione”. un anno ha una produzione fantastica l'anno successivo potrebbe dare una produzione scadente.
Il problema in parte è derivato da carente colturali.
Fertilizzanti:
Il ciliegio è una pianta esigente per quanto riguarda il terreno, che deve essere molto fertile, ben drenato (hai posto nel fondo della buca del materiale tipo ciottoli ghiaia per il deflusso delle acque?) desidera terreno non eccessivamente umido ma fresco, di medio impasto (troppo argilloso mischiare sabbia e torba alla base delle radici.
Mio nonno (in primavera utilizzava qualche secchiata del pozzo nero ) contiene sostanze molto azotate.
E' una delle poche piante che necessita di concimi azotati, in quasi tutta la fase vegetativa! che va dal periodo prima della fioritura, quindi dopo l’allegagione,(caduta dei petali dei fiori e poi dopo la raccolta dei frutti) .
Con una raccomandazione gli eccessi come in tutte le cose creano effetti contrari e dannosi.
Un secondo importante concime è il magnesio che dovrebbe essere somministrato durante la maturazione dei frutticini,
Sul mercato esistono concimi ternari a lento rilascio (azoto) con micro elementi.(maggior percentuale di azoto minore di fosforo e media di potassio.
Su piante in buona salute meglio evitare le concimazioni, le carenze di azoto vengono evidenziate dalla perdita di colore delle foglie tendono al giallo a volte si confonde con la clorosi. l'eccesso è dato dalla mielatura dai rami.