Cicatrizzare i tagli

Rimarginazione di tagli e ferite
Qualsiasi taglio, stroncatura, scortecciatura o ferita, fatto su un fusto legnoso sano che possieda una buona attitudine allo sviluppo e intensa attività vegetativa, ha potenzialmente la possibilità di rimarginare più o meno rapidamente. Questa reazione che porta alla chiusura delle ferite e dei tagli, avviene per effetto di tessuti meristematici le cui cellule, specie durante la buona stagione, hanno la capacità di dividersi e moltiplicarsi rapidamente.
Queste cellule meristematiche che danno origine ad un tessuto simile ad un cambio, che alcuni Autori chiamano cambiforme, sono situate in uno strato sottile a forma di cilindro posto all'interno dei tessuti corticali.
Rapidamente, per divisione, producono una cerchia di tessuti che avvolgono i margini della ferita e con un continuo accrescimento a cerchio, in direzione centripeta, riducono sempre più la superficie della ferita ricoprendola poco a poco.
Il processo di guarigione è graduale e la sua velocità è direttamente proporzionale alla vigoria della pianta legnosa, albero o arbusto.


Vari pareri raccolti sulla cicatrizzazione.

1) parere
Nulla di più inutile. Col tempo il mastice si fessura, inoltre se non aderisce perfettamente e rimane un'intercapedine tra il legno e il mastice si creeranno le condizioni favorevoli per l'insorgere di marciumi.

Se proprio bisogna tagliare, e se proprio si vuole fare qualcosa per "aiutare" la pianta a riprendersi dal taglio consiglio di spalmare il legno subito dopo il taglio con una pasta fatta con il preparato (in polvere) per il verderame o poltiglia bordolese mischiato a un po' di olio.

Questo non aiuta la pianta a cicatrizzare il taglio (anche perchè le piante non cicatrizzano un bel niente) ma essendo un fungicida di pre-emergenza porta un minimo beneficio nei termini di attacchi funginei che vedremo più avanti essere la causa di quasi tutte le malattie gravi delle piante.

2) parere
usa della poltiglia bordolese, ma non so se si vende ancora senza il patentino dei fitofarmaci.
altrimenti un prodotto a base di solfato di rame, il classico "verderame".. mi pare che lo zetaram (nome del prodotto) sia di libera vendita.